Attrezzatura   L’ Arco (YUMI) è di forma asimmetrica, sia dal punto di vista dell’impugnatura, che non è posta al centro dell’arco, ma più in basso a circa un terzo della lunghezza, sia dal punto di vista della posizione della corda, che non taglia longitudinalmente l’arco nel mezzo, ma a destra della linea mediana. La tipica forma dello yumi, col flettente inferiore più corto rispetto a quello superiore, ne rende possibile l’utilizzo nel tiro a cavallo (YABUSAME), o con l’arciere seduto o in ginocchio, come ad esempio nelle posizioni tipiche del tiro da battaglia. È costruito secondo le tecniche tradizionali con circa sette strati di bamboo incollati; la lunghezza dell’arco varia in funzione dell’altezza del tiratore, al giorno d’oggi la lunghezza standard è di circa 2,27 metri. La potenza di questi archi varia da circa 10kg fino a 30 kg. Attualmente in Giappone sono disponibili anche archi in fibra di carbonio e fibra di vetro, più resistenti e meno costosi, ma di minore qualità complessiva. È uso anche acquistare archi di bamboo “non finiti”, cioè solo incollati, ma non ancora lavorati per ottenere la forma e la potenza finale. Questi archi sono detti FUJIBANASHI, che vengono poi modellati dallo stesso arciere, in base alle proprie esigenze di tiro. Le frecce (YA) tradizionali sono in bamboo. Queste, al giorno d’oggi, sono poco usate perché molto costose e poco stabili e in oltre richiedono una continua manutenzione. Normalmente le frecce, come alette direzionali, montano penne di grandi rapaci (aquile, avvoltoi, falchi ecc..) questo perché, oltre a impreziosire la freccia, sono sicuramente le migliori penne per resistenza e morbidezza. Oggi vengono utilizzate frecce più resistenti e performanti, in alluminio, carbonio o entrambi gli elementi combinati insieme. Le alette direzionali montate su queste frecce sono, però, sempre naturali (tacchino, oca, ecc...). Le punte sono esterne ma possono essere anche interne, ad ogiva. Il guanto (KAKE) è a tre dita, con un rinforzo rigido in legno detto BOSHI e una tacca nel pollice destro per la trazione della corda. Durante gli allenamenti a volte si utilizza anche il guanto da guerra. Questo guanto non ha parti rigide, ma solo parti rinforzate, questo perché in passato non c’era tempo di toglierselo prima di impugnare la spada. Vestiario Hakama (gonna-pantalone tradizionale), Obi (cintura), Keikogi (casacca). Gli antichi samurai vestivano anche l’armatura e, pertanto, il tiro da guerra, che viene ancora oggi praticato solo dagli appartenenti della Heki Toryu, ha delle posizioni leggermente modificate. Questo perché l’armatura limitava alcuni movimenti.